Editore: EUT Edizioni Università di Trieste | |
pp. 133 | ISBN: 9788883039782 |
ed. 2018 | eISBN: 9788883039799 |
Formati: Stampa, eBook |
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Prezzo: € 12,00 | Prezzo eBook: € 0,00 |
Una riflessione sui luoghi di fruizione collettiva del caffè e sulla potenziale capacità dell’architettura di raccontare un prodotto e la sua complessità (chimica, storica, di gusto e di lavorazione). L’architettura degli interni in particolare, predisponendo lo spazio per la sua degustazione, può narrare il ruolo di un sapore nella cultura materiale di un’epoca e quanto di immateriale questo sapore evoca grazie anche alle forme che lo ospitano. C’è un legame, forse trascurato ma inscindibile, tra il gusto inteso come senso deputato a percepire e riconoscere i sapori e l’accezione - che ne deriva - di 'gusto' come capacità di intendere e riconoscere il bello e, per estensione, di 'gusto' come insieme di preferenze, tendenze, orientamenti e miti propri della cultura di un’età o di un periodo. Questa articolazione di sensi si riverbera nei luoghi del gusto e nella loro architettura: interni che sono un concentrato o, parlando del caffè ristretto, un "ristretto" della cultura estetica di una società e di un’epoca.