Editore: EUM – Edizioni Università di Macerata | |
pp. 208 | ISBN: 9788860566720 |
ed. 2020 | |
Formati: stampa | |
Prezzo: € 15.00 |
Il volume indaga la storia, il significato e le funzioni che il museo scolastico ha svolto tra i secoli XIX e XX. Il “museo scolastico” a cui fa riferimento l’autrice non rinvia alle odierne realtà museali, storicizzate e investite di un valore patrimoniale che oggi esplica le proprie potenzialità educative sotto le prospettive dell’Educazione al patrimonio e della Didattica museale. Oggetto d’indagine è piuttosto il museo scolastico inteso come uno specifico dispositivo didattico funzionale a una metodologia d’insegnamento – la lezione intuitiva o lezione oggettiva – che si affermò compiutamente nel corso del cosiddetto “lungo Ottocento” per effetto di una serie di stimoli diversificati provenienti dalle trasformazioni che interessarono un contesto politico, sociale ed economico-industriale in grande fermento. Espressione delle riforme scolastiche che investirono l’Europa della prima metà dell’Ottocento dando vita ai moderni sistemi scolastici nazionali di massa – laici, obbligatori e gratuiti – il museo scolastico si affermò gradualmente come uno dei tanti dispositivi didattici che la scuola moderna iniziò a utilizzare per riformare un modello d’insegnamento che si avviava a preparare le nuove generazioni di cittadini. L’autrice attinge a una molteplicità di fonti – dai periodici scolastici alle memorie magistrali, dalle relazioni di funzionari ministeriali ai resoconti su convegni pedagogici ed esposizioni didattiche, ai manuali scolastici redatti da maestri e maestre, per finire con i prontuari sulla realizzazione del museo scolastico messi a punto dagli stessi insegnanti – per delineare i principi fondativi, la vitale poliedricità e la lunga durata educativa di un dispositivo che ha contribuito a rinnovare il sistema scolastico italiano nelle diverse stagioni della sua storia.