Editore: EUM – Edizioni Università di Macerata | |
pp. 549 | ISBN: 9788860561442 |
ed. 2009 | |
Formati: stampa | |
Prezzo: € 38.00 |
In occasione dell’anniversario della nascita di Annibal Caro, l’Università di Macerata ha riunito un consesso di studiosi con il fine di puntualizzare i diversi campi di indagine che si sono, negli ultimi anni, sviluppati attorno alla figura del Civitanovese. La riflessione comune parte dalle diverse prospettive della critica, della filologia, della traduttologia, che convergono nel delineare la dinamica retorica soggiacente all’attività di Caro come cortigiano e come letterato, che si adopera ad ottenere la legittimazione professionale e il consenso d’opinione. Tuttavia Caro, da vero protagonista del Rinascimento, viene a completarsi attraverso la sua personalità di letterato. Lungo questa linea, si occupa dei problemi posti dal percorso futuro delle lettere e dalla questione attorno alla lingua, e finisce per delegare alla penna la confessione delle passioni, affidandole la riscrittura delle contraddizioni del Classico, appropriandosene fino a realizzarsi nella seduzione della trasposizione dell’Eneide. La partita è giocata sul riuso concesso dall’esercizio della imitazione: è proprio qui che Caro stupisce per la maestria con cui ci conduce, attraverso la specializzazione dei registri linguistici, nelle atmosfere di uno spettacolo immaginifico.