Editore: EUM – Edizioni Università di Macerata | |
pp. 119 | ISBN: 9788860562159 |
ed. 2010 | |
Formati: stampa, epub | |
Prezzo: € 16.00 |
Lo spirito europeo è insieme un’eredità (studiata qui principalmente a partire dal Rinascimento), una comunità intellettuale, artistica, spirituale e scientifica. Si può parlare di un “senso comune europeo”, di cui le nostre nazioni – oggi membri dell’Unione europea – si sono nutrite. Ciò che importa è definire quanto vi è di essenziale in questo lascito, in modo da renderlo più cosciente e capace di agire, fronteggiando le minacce di relativismo e l’euroscetticismo oggi in voga. Fra la Regola e il Mercato, ma anche in relazione con la potenza dell’Opinione (sovrana della democrazia moderna), lo spirito europeo vive delle creazioni della libertà – per quanto di una libertà sempre soggetta a controversia. Da Bossuet, Pico della Mirandola e Pierre Nicole, passando per Locke e Adam Smith, per arrivare, grazie a Tocqueville, alla nostra democrazia d’opinione, l’autore fa emergere i tratti costitutivi dello spirito europeo, alcuni dei quali rinviano necessariamente all’antichità greco-romana. Non è questione in questo libro di una presunta “identità” europea, radicata nel passato e in qualche modo fissata, ma di possibilità che si aprono, e di nient’altro in fondo che del nostro futuro. L’Europa manterrà la fiducia in se stessa a condizione di ricordarsi del legame senza precedenti fra individualità e comunità che lei stessa ha letteralmente forgiato: libertà, rapporto all’altro mediato dal diritto, distanza estetica e critica dell’essere umano nei confronti di se stesso, forza ambivalente (di volta in volta corroborante o paralizzante) dell’opinione collettiva. Fra speranza e realismo, il senso comune europeo rimane la risorsa di cui possiamo avvalerci per l’educazione alla libertà.