Editore: EUM – Edizioni Università di Macerata | |
pp. 312 | ISBN: 9788860562500 |
ed. 2011 | |
Formati: stampa | |
Prezzo: € 17.00 |
L’Unione sovietica è stata sicuramente il paese che nel XX secolo ha più investito nei progetti educativi al fine di costruire l’identità di un cittadino impegnato nella vita pubblica e dedito al lavoro collettivo. Scopo del presente volume è quello di studiare il tema della formazione del cittadino sovietico grazie all’utilizzo di una molteplicità di fonti inedite. La ricerca si sofferma in primo luogo sulle vicende dell’insegnamento della storia e dei principi costituzionali, qui ripercorse sulla scorta di un’ampia analisi della manualistica e dei libri di testo in uso nelle scuole prima e dopo la Rivoluzione d’ottobre; approfondisce le pratiche educative e le forme d’indottrinamento patriottico riservate ai fanciulli e ragazzi abbandonati, o ai figli di donne recluse nei Gulag e rinchiusi negli orfanotrofi di Stato; ricostruisce altresì la complessa evoluzione della psicopedagogia sovietica (pedologija) e le vicissitudini che contrassegnarono gli specialisti di tale disciplina negli anni delle purghe staliniane, illustrando il fondamentale ruolo esercitato dal noto pedagogista Anton S. Makarenko dopo il fallimento del modello educativo di stampo collettivistico; analizza, infine, le origini e gli sviluppi di un ben delineato filone di letteratura per l’infanzia, con i suoi piccoli eroi, i suoi personaggi negativi, le sue storie talora profondamente drammatiche, le forti immagini della violenza e della guerra.