Editore: eum edizioni università di macerata | |
pp. 104 | ISBN: 978-88-6056-868-7 |
ed. 2023 | |
Formati: 14x21 | |
«La diversità, nella profonda unicità di manifestazione di ciascuna esistenza, è essenziale fattore di libertà e pienezza di ogni esperienza umana. Alla varietà dei profili umani, alla varietà di pensiero, azione, credo e orientamento degli individui, si lega la forza dei sistemi ai quali gli individui appartengono. Si tratta di una forza intesa come capacità di resistenza a fattori anche traumatici di cambiamento, come capacità di resilienza ed evoluzione. Esistenze fragili ed omologate non esprimono nell’insieme risorse per andare oltre lo status quo, per reagire positivamente a sollecitazioni esterne cogliendo in queste delle opportunità. La spontanea diversità di modi di essere ed esperienze, lasciata libera di fluire attraverso il netto rifiuto di ogni etichetta o stigma, costituirebbe valore per tutti gli individui, non soltanto per le persone che esprimono profili diversi da quelli prevalenti. Infatti, il poter constatare l’esistenza di molteplici differenze non stigmatizzate – nel rispetto dei diritti altrui – consentirebbe libera espressione e benessere a livello generale. Ne trarrebbero beneficio le persone che presentano approcci non tipici e, insieme, anche le altre, perché tutte potrebbero valutare le dimensioni della loro natura senza il timore di mostrare divergenza e perdere potere e accettazione; tutte potrebbero quindi valutare con maggiore consapevolezza, superando schemi che sono più o meno esplicitamente, più o meno direttamente proposti/imposti nei diversi contesti socio-culturali e organizzativi». Katia Giusepponi e Alessandra Fermani