Editore: EUM – Edizioni Università di Macerata | |
pp. 209 | ISBN: 9788860560131 |
ed. 2007 | |
Formati: stampa | |
Prezzo: € 20.00 |
Che cosa determinò nuova consapevolezza dei propri diritti e nuove, durevoli conquiste per le donne occidentali nel cruciale passaggio tra Ottocento e Novecento? In questo volume un gruppo di storiche italiane e di studiose (più uno studioso) di cultura angloamericana cerca di dare al quesito risposte modulate sulle specificità dei singoli casi nazionali. Ne esce un quadro mosso e ricco di spunti anche comparativi, nel quale le direttrici emergenti sono la crescente capacità delle donne di associarsi – mettersi “in rete”– e l’importanza attribuita dal movimento femminista al formarsi di una base culturale capace, a un tempo, di favorire l’emancipazione personale e l’indipendenza politica. Ancora ignare delle soluzioni dettate dalle esigenze della sfera maschile che si affermeranno nel primo dopoguerra, le donne italiane, americane (bianche e nere) e britanniche protagoniste di questo volume presentano un momento di grazia della creatività femminile, libera di esprimersi in politica così come nell’ideazione di percorsi culturali autonomi.