Editore: EUT Edizioni Università di Trieste | Collana: in/Tigor |
pp. 160 | ISBN: 978-88-8303-996-6 |
ed. 2018 | eISBN: 978-88-8303-997-3 |
Formati: Stampa, eBook | |
Prezzo: € 15.00 |
“Tutto ciò che distingue il tempo odierno dalla barbarie antica è quasi per intero un beneficio della geometria”. In questo modo Thomas Hobbes sunteggiava nel De cive la sua incondizionata adesione alla prospettiva scientifica moderna, sulla cui falsariga svilupperà una scienza giuridica e politica capace – a suo dire – di portare pace e sicurezza nelle relazioni intersoggettive. Una prospettiva che, richiamandosi al mos geometricus perorato pochi decenni prima da Grozio, ci conduce sino alla quasi contemporanea Geometrie der totalen Rechtserscheinung indicata da Kelsen. Il sorgere della geometria legale viene qui indagato con intento critico, attraverso il richiamo alla dialettica, proponendo cioè al lettore una riflessione intorno al fondamento metodologico di tale rappresentazione dei fatti giuridici e politici ed alla sua reale capacità di raggiungere l’obiettivo operativo prefissato dai suoi cultori.