Editore: EUT Edizioni Università di Trieste | Collana: in/Tigor |
pp. 100 | ISBN: 978-88-5511-419-6 |
ed. 2023 | eISBN: 978-88-5511-420-2 |
Formati: Stampa, eBook | |
Prezzo: € 15.00 |
«Difficilmente si possono ritenere esaustive le comuni definizioni della giurisdizione, che anzi in certo qual modo, in quanto presuppongono un sistema chiuso, sono la negazione della giurisdizione e comunque ne sminuiscono la portata. La dimostrazione più evidente è data dalla definizione della giurisdizione come attuazione della legge […]. Il fatto è che nella riferita definizione la legge è concepita come una volontà esaustiva di tutta la realtà, un esterno comando, che è in rapporto meramente formale con la giurisdizione, la quale si limita appunto ad attuare quel comando. È come se si riducesse l’ordinamento ad uno spettacolare giuoco delle parti, di cui una pone la legge, l’altra l’applica, l’una comanda, l’altra trasmette il comando e obbedisce o fa obbedire», così nel 1970 affermava Salvatore Satta nella voce Giurisdizione da egli redatta per l’Enciclopedia del diritto. Sulla falsariga della Scuola dell’esperienza giuridica, l’autore argomenta a favore di una giurisprudenza attiva nella determinazione della norma giuridica, per mezzo della quale stabilire il diritto sulla cosa controversa.