Editore: EUT Edizioni Università di Trieste | Collana: Fuori collana |
pp. 138 | ISBN: 978-88-8303-476-3 |
ed. 2013 | |
Formati: Stampa, eBook | |
Prezzo: € 10.00 |
Nell’ultimo trentennio l’Italia è stata interessata da una crescente immigrazione
di cittadini della Repubblica Popolare, che hanno dato vita a comunità variamente
distribuite sul territorio. Benché non sia una meta storica di immigrazione per questi
cittadini (come, ad esempio, Milano, Bologna e Prato), Trieste ha registrato un grande
aumento della popolazione cinese, che in breve tempo ha costituito una piccola
comunità formalmente composta da meno di mille persone: meno dello 0,50% della
popolazione triestina. Tuttavia la presenza è capillare, complice la posizione strategica
delle numerose attività commerciali sul territorio.
La convivenza con i concittadini triestini risulta talvolta difficile, e sono ancora poche
le iniziative intraprese per favorire la comunicazione tra due sistemi così distanti l’uno
dall’altro. Il maggior problema è la difficoltà (o non volontà), riscontrabile da ambo i lati,
di comunicare, di aprirsi all’Altro, sia nella vita di ogni giorno che nella condivisione
di valori comunitari più profondi. L’unica reale interazione è quella resa possibile (o
necessaria) dall’economia. Eppure il cambiamento è nell’aria. Nonostante la giovane età,
la seconda generazione, a metà tra le due culture, è un ponte tra di esse, e ne permette
l’interazione. La scuola acquisisce quindi un ruolo chiave per un primo avvicinamento
tra la comunità triestina e quella cinese e rappresenta la culla del dialogo.
Il presente studio si basa su ricerca bibliografica e documentale, analisi della stampa
locale, interviste e colloqui con autorità locali ed esperienza diretta sul campo. Scopo
della ricerca è stata la definizione delle peculiarità della comunità cinese di Trieste,
sconosciuta alla letteratura nazionale pur costituendo un interessante caso di studio.