Editore: eum - edizioni università di macerata | Collana: Biblioteca del Giornale di Storia costituzionale |
pp. 263 | ISBN: 978-88-6056-638-6 |
ed. 2020 | |
Formati: Stampa | |
Prezzo: € 16.00 |
Difendere l’assolutismo e la libertà delle donne allo stesso tempo: questa è l'ambizione di Mary Astell. Ben prima della nascita del femminismo, Astell, pensatrice politica originale e innovativa, critica l’individualismo proto-liberale e patriarcale mentre sostiene l’unione di Stato e Chiesa nella figura della regina come risposta al disordine delle Rivoluzioni inglesi. Affermando una radicale eguaglianza degli individui, disuniti e soli davanti a Dio e al sovrano, Astell ripensa l’incontro tra politica e teologia di fronte al consolidarsi di un nuovo ordine costituzionale. Nel farlo, si confronta tanto con i grandi pensatori del Seicento – Hobbes, Locke, Shaftesbury – quanto con le donne e gli uomini che delle Rivoluzioni sono stati i protagonisti. La critica imprevista è un nuovo e inaspettato capitolo della storia costituzionale inglese.