Editore: Urbaniana University Press | Collana: Ricerche |
pp. 240 | ISBN: 978-88-401-9054-9 |
ed. 2022 | |
Formati: 17x24 | |
Prezzo: € 24.00 |
Nel 1622, con la Bolla Inscrutabili Divinae emanata da Papa Gregorio XV, la Sede Apostolica istituisce la Sacra Congregazione di Propaganda Fide per il coordinamento dell’attività missionaria e l’evangelizzazione dei popoli. Per i Pontefici di quel tempo, una delle questioni urgenti e irrisolte era legata alla lontana missione nel Celeste Impero e alla controversia sui Riti cinesi. Nel 1701, Clemente XI, appena intronizzato, decide di inviare, attraverso Propaganda Fide, un uomo di fiducia nella Città Proibita per incontrare l’Imperatore Kangxi, uno dei più rispettati e lungimiranti sovrani della storia cinese. Il giovane Carlo Tommaso Maillard de Tournon, nominato Patriarca d’Antiochia e Visitatore Apostolico, con potestà di Legato a latere per i territori orientali delle Indie, dell’Impero della Cina e delle Isole adiacenti, inizia la sua missione con l’intento di creare una “corrispondenza” tra Roma e Pechino, di supervisionare l’attività degli stessi missionari e di sviluppare interscambi diplomatici, culturali e umani. La storia del suo mandato, ripercorsa con il puntuale riscontro di numerose fonti d’archivio, consente di ricostruire una fase significativa del primo incontro ufficiale tra Santa Sede e Cina, per molti aspetti decisivo per le successive relazioni culturali, politiche e religiose tra l’occidente cristiano e il popolo cinese.