Editore: EUM – Edizioni Università di Macerata | |
pp. 472 | ISBN: 9788860562340 |
ed. 2009 | |
Formati: stampa | |
Prezzo: € 15.00 |
Agostino, Quodvultdeus, Iacopone da Todi, Giordano da Pisa, Girolamo Savonarola, Erasmo, San Giovanni Bosco sono stati dei predicatori, nel vero senso della parola. La modernità ci offre un altro genere di predicatori: laici, irriverenti, sregolati, affascinati dal microfono e dal piccolo schermo. Anche lo “sciamano” Joseph Beuys, di professione scultore, e il nostro Beppe Grillo, contestatore e contestato, sono dei predicatori. A modo loro, s’intende. Tutti questi personaggi e altri ancora, distribuiti in un arco temporale che dal IV secolo d. C. arriva ai giorni nostri, sono presenti in questo volume, che vuole dimostrare come la “scienza della comunicazione” sia sempre esistita, anche se ha cambiato più volte faccia nel corso della storia. Intesa in senso proprio come annuncio del messaggio evangelico, la predicazione non occupa più una posizione egemone. Invece è viva da tempo e si propaga sempre più una vera e propria “predicazione laica”. I suoi cultori sono scrittori, critici, maîtres-à-penser, artisti e personaggi del mondo dello spettacolo. Tutti ansiosi di apparire nel grande circuito mediatico, sempre pronti a indignarsi, a provocare, a lanciare proclami, sempre contando su un altissimo numero di destinatari. All’analisi della predicazione antica e moderna, indagata nei suoi aspetti formali, culturali e antropologici, sono dedicati i saggi contenuti in questo volume. Sono stati scritti da specialisti, dotati di esperienze e di strumenti diversi, ma accomunati da una curiosità interdisciplinare, che lascia prevedere interessanti sviluppi di questo settore della ricerca.