Editore: EUC | Collana: Scientifica |
pp. 315 | ISBN: 978-88-8317-120-8 |
ed. 2023 | eISBN: 978-88-8317-119-2 |
Formati: pdf | |
Prezzo: € 40.00 | Prezzo eBook: € 0.00 |
Le ricerche archeologiche degli ultimi decenni hanno progressivamente messo in luce fasi di occupazione o frequentazione degli insediamenti rurali nel corso dell’età post-classica. Queste acquisizioni hanno progressivamente eroso l’idea che le campagne della Penisola venissero disertate a partire dalla crisi del III secolo d.C. ed hanno gettato nuova luce sui paesaggi agrari della tarda antichità e del primo medioevo. Lo studio delle cosiddette ville rustiche alla fine dell’antichità conduce, infatti, alla comprensione dei modi di vita, della cultura materiale e delle attività di sostentamento dei gruppi protagonisti delle trasformazioni, e spesso ci illustra con chiarezza le modalità di “infiltrazione” di genti allogene in comunità definibili come autoctone. Il Lazio presenta un’eccellente casistica, sia presso siti archeologici noti da tempo ed oggetto di pluriennali campagne di ricerche, sia in contesti di recente acquisizione, offrendo spunti sul tema del “vivere in villa”. Si è deciso così di offrire una rassegna di casi di studio tra i più esemplificativi, mettendo a confronto i dati che provengono dalla parte meridionale della regione e dalla Sabina con la contermine Toscana