Editore: EUM – Edizioni Università di Macerata | |
pp. 346 | ISBN: 9788860560445 |
ed. 2006 | |
Formati: stampa | |
Prezzo: € 22.00 |
All’incrocio di ambiti e approcci di ricerca diversi, il tema delle migrazioni femminili raccoglie da anni l’attenzione non solo di filosofi, sociologi e teorici del diritto e della politica, ma anche di operatori del sociale nel pubblico e nel privato. In questo volume si confrontano saperi ed esperienze concrete, al fine di ripercorrere criticamente un dibattito spesso affollato di voci, ma non sempre capace di restituire gli elementi di criticità che lo attraversano. Il testo, documentando i risultati di una precedente iniziativa promossa dalla Facoltà di Scienze Politiche dell’Università di Macerata - il Convegno di Ascoli Piceno del 3 e 4 novembre 2005 su L’immigrazione al femminile -, rappresenta una tappa di un più ampio percorso di riflessione collettiva progettato e sviluppato insieme al Dipartimento di Sociologia e Comunicazione dell’Università “La Sapienza” di Roma. Dalla sinergia di sensibilità intellettuali diverse nasce lo sforzo comune, decisamente eccedente le tradizionali partizioni accademiche e scientifiche, di cogliere nelle vicende delle donne migranti un fenomeno sociale a tutto tondo, in grado di dirci molto sia sul variegato orizzonte delle migrazioni globali sia sulle specifiche modalità attraverso le quali le società occidentali contemporanee danno forma rappresentativa e simbolica, ma anche organizzazione materiale all’esistenza individuale e collettiva. Esaminato in una prospettiva di indagine autenticamente multidisciplinare, ispirata in prevalenza alle letture di genere, anche il tanto evocato processo di femminilizzazione delle migrazioni si scompone allora in una costellazione esperienziale articolata e complessa, irriducibile alle categorie banalizzanti che spesso caratterizzano il discorso pubblico sul tema. Se la donna, come ritiene Marcela Serrano, è «la storia delle sue azioni e dei suoi pensieri, di cellule e neuroni, di ferite e di entusiasmi, di amori e disamori [...], la storia di piccolezze, banalità, incombenze quotidiane, [...] la somma del non detto», proprio al “non detto” della donna migrante si rivolge l’attenzione di chi a questo libro ha contribuito.