Editore: EUM – Edizioni Università di Macerata | |
pp. 538 | ISBN: 9788860563880 |
ed. 2014 | |
Formati: Stampa | |
Prezzo: € 25.00 | Prezzo eBook: € 0.00 |
Qui i "Passages" di Walter Benjamin divengono metafora, montaggio, architettura fluttuante per tracciare una nuova geografia corporea. La complessità della contemporaneità richiede un nuovo dispositivo transdisciplinare dove le scienze e le arti possano convivere per una terza cultura. Le nuove tecnologie assorbono il corpo e persino i processi della coscienza (technoetica). L’essere vivente deve ripensarsi plurale, sincretico, pluricentrico e capace di fondersi con il sex appeal dell’inorganico, per una neo antropologia dell’artificiale. Il metrocorpo è la risultante di questo processo che recupera una nuova metrica del corpo, disposta ad accettarsi nella complessità di questa ri(e)voluzione. Guardare verso il futuro è la sfida umana del corpo-dispositivo che transita verso un progetto nuovo di esistenza, gettando al di là le basi per ripensare naturalmente la propria tecnologia.
Introduzione di K. Alfons Knauth e postfazione di Massimo Canevacci