Editore: EUT Edizioni Università di Trieste | Collana: ΔΙΑΛΟΓΟΙ |
pp. 242; ill. | ISBN: 978-88-5511-494-3 |
ed. 2024 | eISBN: 978-88-5511-495-0 |
Formati: Stampa, eBook | |
Prezzo: € 22.00 |
Questo lavoro si propone di presentare un’analisi dei testi di carattere magico-religioso provenienti dalla Sicilia e databili al periodo compreso tra III e VIII secolo dell’era volgare, che si ispira ai principi e ai metodi della sociolinguistica storica. La raccolta integrale di questo corpus documentario si presenta anche come uno strumento di lavoro che può rivelarsi prezioso per ulteriori indagini, considerato il carattere sparso e spesso non agevolmente accessibile di questo genere di documentazione epigrafica. In conseguenza del taglio metodologico prescelto, che è dettagliatamente descritto nel I capitolo, viene offerta innanzi tutto un’analisi approfondita dei documenti considerati più rilevanti, tanto per l’aspetto linguistico quanto dal punto di vista culturale; l’analisi riguarda tutti gli aspetti ‘interni’ dei singoli documenti, dalla mise en page epigrafica, alle questioni filologiche, agli aspetti linguistici (capitoli II e III). Su questa base si offre una descrizione del tipo di greco impiegato nei documenti magico-religiosi, cercando di inquadrarlo nel sistema linguistico del greco tardo-antico, con particolare attenzione al repertorio linguistico della Sicilia d’età imperiale, caratterizzato dalla compresenza di greco e latino (capitolo V). Il quadro culturale e religioso in cui si inserisce questo tipo di documenti è oggetto della ricostruzione presentata nel VI capitolo, anche sulla scorta delle ricorrenze intertestuali rilevate tra i documenti magico-religiosi siciliani e altre tipologie documentarie come i papiri magici e le gemme magiche, che hanno conosciuto una larga circolazione nel bacino del Mediterraneo (Capitolo IV). La combinazione dei dati ‘interni’ e di quelli ‘esterni’ permette di delineare quale circolazione abbiano avuto i documenti magico religiosi nella società siciliana tardo-antica, per quanto riguarda tanto gli autori di questi testi quanto le persone cui questi erano destinati (Capitolo VII).